17 Luglio 2023 - Approfondimenti
Il legno è un materiale vivo e soggetto a cambiamenti nel tempo. Per questo, quando si parla di bioedilizia, molti si chiedono: le case in legno marciscono?
È un dubbio lecito che, però, vogliamo confutare. Infatti, con una costruzione adeguata e una corretta manutenzione nel tempo, le case in legno resistono a umidità e usura in modo eccellente.
In generale, acqua e legno non rappresentano la combinazione migliore in termini di stabilità e durata nel tempo. Quando il legno entra in contatto con l’acqua, e vi rimane in contatto per molto tempo, inevitabilmente inizia a perdere le sue caratteristiche e a indebolirsi. L’umidità è quindi un fattore da tenere in considerazione quando si parla di legno e di case in legno.
In particolare, l’umidità può presentarsi sotto diversi aspetti, ovvero:
Quando il legno viene utilizzato come materiale da costruzione in bioedilizia, esso viene trattato con cura in modo che l’umidità rappresenti il minore dei problemi; inoltre, vengono presi molti provvedimenti per bloccare l’umidità in ogni sua forma, così da garantire l’isolamento della casa e un ideale micro-clima interno. Per togliersi il dubbio se le case in legno marciscono, quindi, occorre prima di qualsiasi altra cosa affidarsi a costruttori competenti e con esperienza nel settore.
Chi sa costruire case in legno durature, semplicemente, analizza e risolve tutte le possibili cause che possono portare al deterioramento e alla marcescenza del legno. Se la casa viene realizzata in modo competente e se vengono utilizzati materiali di qualità, non ci sarà niente da temere. Noi di Costruire Bio realizziamo case in legno da decenni e sappiamo perfettamente come proteggere la vostra futura casa dall’acqua e dall’umidità. Allo stesso tempo, vi forniamo tutte le informazioni necessarie alla più adeguata manutenzione delle case in legno.
Vediamo più nel dettaglio quali sono alcuni degli interventi che possono essere eseguito per evitare la marcescenza del legno.
Come capita nella maggior parte dei casi, evitare che la casa in legno marcisca è un concetto che parte prima di tutto dalla progettazione della casa stessa. Non ci si può improvvisare: tutto deve essere analizzato nel dettaglio per evitare problemi futuri.
Nella fase di progettazione, valutiamo tutte le eventuali cause di formazione della marcescenza, svolgendo ricerche ambientali che ci permettano di comprendere le caratteristiche del territorio dove verrà costruita la casa. Solo così è possibile realizzare un’abitazione in legno che non solo risponda alle esigenze stilistiche e strutturali del cliente, ma che sappia anche adattarsi a tutte le possibili condizioni ambientali.
Ad esempio, se la casa in legno si trova in una zona particolarmente umida, prenderemo provvedimenti ulteriori rispetto al normale così da evitare qualsiasi problema.
Nonostante il legno possa risentire negativamente dell’azione dell’umidità, non dobbiamo dimenticare che il legno possiede una naturale proprietà igroscopica, che gli permette di regolare l’umidità in modo naturale. Questo significa che il legno sa assorbire l’umidità in eccesso in un determinato ambiente, per poi rilasciarla quando invece l’ambiente risulta troppo secco. Questo è uno dei tanti vantaggi delle case in legno, in quanto questo materiale permette la formazione di un micro-clima ideale che conferisce salubrità e comfort agli ambienti.
Questa proprietà igroscopica naturale può essere esaltata trattando il legno in modo particolare, così da renderlo ancora più resistente alla marcescenza. Il legno viene anche trattato con specifici prodotti che lo rendono idrorepellente e, quindi, resistente alle infiltrazioni d’acqua. Inoltre, per le nostre case in legno tendiamo a utilizzare legni particolarmente resinosi; questa caratteristica offre un’ulteriore protezione naturale da umidità e marcescenza.
Non ci sono dubbi che gli interventi di isolamento termico di una casa in legno siano indispensabili per rendere perfettamente abitabile una abitazione. I materiali isolanti possono essere di diverso tipo, anche e soprattutto di origine naturale – ad esempio fibra di legno, lana di roccia o sughero – e sono in grado di proteggere il legno dall’umidità, evitando quindi che le case in legno marciscano.
I materiali isolanti sono infatti fondamentali non solo per isolare termicamente la casa, ma anche per evitare passaggi di aria umida che potrebbero compromettere la solidità del legno tramite la formazione di condense interstiziali (cioè all’interno delle pareti in legno). Per questo motivo, il materiale isolante è particolarmente importante nei punti più critici della struttura, come muri perimetrali, tetto e i punti di congiunzione tra i diversi elementi della struttura.
Abbiamo visto che è fondamentale limitare il flusso naturale di vapore per evitare che si formino condense tra le pareti, impedendo quindi al legno di marcire. Di conseguenza, è essenziale dotare la casa in legno di un impianto di ventilazione che sappia garantire un naturale ricambio dell’aria tra gli ambienti interni e quelli esterni, e viceversa.
Le case realizzate da Costruire Bio propongono l’installazione di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), che possiede molti vantaggi: permette il ricambio dell’aria senza dover aprire le finestre, garantendo quindi valori di umidità ottimali; in più, è un impianto che contribuisce a una maggiore efficienza energetica della casa.
Un’ulteriore protezione dall’eventuale formazione di condensa è l’uso di “freni vapore” o barriere al vapore. Si tratta di membrane realizzate in materiale isolante, che vengono inserite all’interno degli elementi costruttivi perimetrali per evitare che l’umidità raggiunga il legno strutturale. È importante assicurarsi che queste barriere siano installate anche in corrispondenza di punti critici, come punti luce, scatole di derivazioni elettriche, giunzioni tra i diversi pannelli della casa in legno prefabbricata, e così via. Il risultato è una casa sì traspirante – caratteristica che proviene dal legno in modo naturale –, ma al tempo stesso perfettamente isolata in ogni suo punto.
Abbiamo finora visto come proteggere il legno dall’umidità interna e ambientale, evitando che la casa in legno marcisca. Ma è essenziale tenere in considerazione anche l’umidità di risalita, cioè quella che proviene dal basso quando l’acqua ristagna nel terreno e risale lungo le pareti.
Bisogna innanzitutto ricordare che le case in legno Costruire Bio sono erette su fondamenta in cemento, che garantiscono già di per sé una certa protezione all’umidità. Ma altri accorgimenti sono importanti: cordoli di rialzo in cemento armato, guaine di separazioni tra il cordolo e i pannelli in legno, barriere di vapore o camere di ventilazione che respingano l’umidità verso l’esterno.
L’umidità che potrebbe portare la casa in legno a marcire è portata anche dalla pioggia che, a lungo andare, potrebbe danneggiare l’abitazione. È quindi importante proteggere quest’ultima dagli agenti atmosferici che possono causare infiltrazioni d’acqua e pericolosi aumenti del livello di umidità.
Per le nostre case in legno, la pioggia non rappresenta mai un problema perché la struttura portante in legno non è mai a diretto contatto con essa. L’intonaco protegge il legno e, anche quando non fosse presente, tutta la struttura è sempre ben protetta tramite elementi di riparo, come grondaie o tettoie.
Così come la fase iniziale di progettazione, anche quella finale di test è fondamentale per garantire ai nostri clienti la massima stabilità strutturale.
Alla fine del processo di realizzazione della casa in legno, quindi, effettuiamo tutti i test utili a verificare la tenuta all’aria e all’umidità dell’involucro edilizio in legno. Eventuali, e rarissimi, difetti o imperfezioni emersi dai test vengono risolti in modo immediato e definitivo.
Esistono moltissimi falsi miti sulle case in legno ma, ormai, ne abbiamo sfatati molti. Ad esempio, sappiamo che le case in legno resistono al fuoco e resistono anche ai terremoti. A riprova del fatto che queste siano solo credenze non supportate dalla realtà dei fatti, basta osservare la gran quantità di case in legno costruite nel mondo e ancora oggi in piedi.
Pensiamo a Venezia, ad esempio: nella città dove l’umidità è padrona indiscussa, tutti gli edifici poggiano su pali in legno immersi nell’acqua. Ma esistono numerosissimi esempi di edifici in legno: le baite di montagna costruite secoli fa, nonché alcuni edifici in Olanda, Norvegia o Stati Uniti. Le famose pagode giapponesi in legno intarsiato risalgono addirittura a oltre 1.000 anni fa. Tutti questi edifici hanno subito nel corso degli anni una costante esposizione a diversi livelli di umidità, così come ai più violenti agenti atmosferici.
La storia dell’architettura in legno ci insegna quindi che, nonostante l’umidità rappresenti un problema per il legno, tale problema può totalmente scomparire se lo si conosce e si conoscono le tecniche per arginarlo.
Per avere la certezza che la vostra casa in legno non marcisca e si mantenga solida e bella nel tempo, è imprescindibile affidarsi a un costruttore serio e di esperienza, che sappia trattare il problema dell’umidità con competenza e professionalità. Noi di Costruire Bio siamo a disposizione, che sia per questo o per risolvere qualsiasi altro vostro dubbio in merito alla realizzazione, manutenzione e durata nel tempo della vostra futura casa in legno.